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Australia |
La birra rappresenta da sempre un forte legame tra l'Oceania e la Gran Bretagna: non a caso furono proprio i coloni britannici, nel settecento, ad importare in quei luoghi la birra e tutt'oggi, tra questi due stati c'è una fitta rete importazione ed esportazione. Ma gli abitanti dell'Oceania preferiscono bere le birre che vengono prodotte lì e non quelle importate.
In Oceania, il mercato della birra è diviso tra due grandi produttori: l'Elders IXL e la neozelandese Lion Nathan. Producono birre con varietà di autoctoni di orzo e luppolo e sono largamente esportate in tutto il mondo.
Oltre a questi due grandi colossi produttori, si affiancano anche alcune aziende a conduzione familiare, presso i grandi centri come ad esempio la Cooper nelle vicinanze di Adelaide.
In Australia i produttori non hanno mai sentito il bisogno di caratterizzar le proprie birre che producono perché sono destinate ad un mercato dove gli acquirenti appartengono, principalmente, le persone dei ceti meno abbienti; mentre le persone che se lo possono permettere preferiscono il vino a questa magnifica bevanda. In questo paese di producono numerose lager.
Castlemaine XXXX
- Coopers
- Foster's
- Goulburn
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Austria |
Nel 1840 Anton Dreher, dopo aver studiato a lungo sulla bassa fermentazione della birra e dopo aver fatto numerosi esperimenti, diede alla luce una nuova lager ambrata che battezzò subito vienna, in memoria alla città che gli diede i natali.
Questa birra di nuova concezione era paragonabile alle concorrenti bavaresi e in tutta la seconda metà dell'Ottocento ebbe un grande sviluppo soprattutto in Italia, dove fu apprezzata da tutti.
Purtroppo negli ultimi questo tipo di birra non viene più prodotta e si sta assistendo ad una vera e proprio estinzione di una tipologia di birra.
BrauUnion
- Fohrenburger Jubilaum
- Gosser
- Schloss Eggenberg
- Urbock
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Belgio |
Il Belgio, paese non più grande della nostra Sicilia, dove vengono prodotte più di cinquanta tipi di birre differenti. Sicuramente solo in questo paese, chef di ristoranti, si cimentano in produzioni di piatti a base di birra oppure di abbinamenti, a seconda delle portate o del tipo di pranzo.
Paese particolarmente affezionato a questa bevanda tanto da dedicargli un museo tutto suo che ha sede nella capitale Bruxelles.
In questo paese, come dicevamo poc'anzi, produce un numero molto vasto di birre e produce anche numerosi tipi di birra diversi tra loro. Si predilige soprattutto le birre d'abbazia, dove antiche ricette di birre aromatiche, piene e di struttura complessa, vengono trasmesse da generazioni in generazioni di monaci; a fermentazione spontanea, dove la birra assume una gradazione alcolica simile alle lager, ma dal gusto particolarmente fruttato; ed infine trappiste, che rappresentano il non plus ultra per gli amanti di questa bevanda.
Abbaye De Bonne Esperance
- Brunehaut
- Chapeau
- Chimay
- John Martin's
- Leffe
- Loburg
- Orval
- Stella Artois
- Timmermans
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Canada |
In questo stato si trova la più antica birreria del mondo, fondata nel 1786 a Montreal da John Molson. Questa azienda è tuttora in attività è fa parte dei quattro colossi canadesi, produttori di birra: Labatt, Carling e Moosehead.
In Canada si producono lager di diversa gradazione, ma anche specialità come stout, porter, pale ale e bock.
In generale si produce birra con orzo distico, il che dà un leggero gusto secco alla bevanda. I produttori inoltre adoperano molto mais, il che conferisce una notevole morbidezza.
Eau Benite
- Labatt
- La Fin du Monde
- La Gaillarde
- Lakeport
- Maudite
- Molson
- Raftman
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Danimarca |
Il nome scientifico del lievito di birra o della stessa birra è Saccharomyces cerevisiae uvarum, mentre anticamente questi due prodotti erano riconosciuti come Saccharomyces cerevisiae carlsbergensis.
Carlsbergensis proprio dall'omonima casa produttrice della Carlsberg che venne isolato per la prima volta e coltivato un ceppo di lievito. Infatti la leggenda narra che nel 1875 Hansen, di ritorno dalla Germania, trasportò nel suo cilindro una lager. Per mantenere la temperatura della birra stabile e quindi fresca, versava nel cilindro, di tanto in tanto, un piccolo quantitativo di acqua. Arrivato a Copenhagen riuscì a compiere i primi passi verso uno studio più tecnico e specializzato sulla birra.
In questo paese, come nel Belgio, si producono numerosi tipi di birra, tutti diversi tra di loro. Le case produttrici più importanti sono la Carlsberg e la Ceres. I prodotti tipici sono lager leggere e chiare, ma, in occasione delle feste pasquali vengono prodotte stout, birre di frumento ed aromatizzate alle erbe.
Bjorne
- Carlsberg
- Ceres
- Elephant
- Faxe
- Thor
- Tuborg
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Francia |
Considerare la Francia solo come la patria dello champagne e dei grandi vini è un’opinione superficiale e sbagliata, che non tiene conto del profondo legame esistente fra regioni di confine, come l’Alsazia, e il mondo germanico. La brasserie, locale francese per antonomasia, non significa altro che “fabbrica di birra”. In questi locali, infatti, sono sempre state servite pietanze particolarmente adatte ad accoppiarsi con la birra, che preferisce abbinamenti con formaggi, agnello e montone.
Inoltre qui nascono le bière de garde, le bière de Paris o ancora le bionde alcoliche alsaziane. Inoltre in questo paese si producono anche le famose bière blanche e birre dall'elevata gradazione alcolica. In più caratteristiche di alcune bottiglie di birre sono i tappi automatici oppure da bottiglie da un litro con i tappi di sughero, contenenti birre dagli aromi piacevolmente fruttati.
Adelscott
- Bière du Demon
- Desperados
- Fischer
- Kronenbourg
- Lutèce
- Madison
- Schutzenberger
- Tequieros
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Germania |
Ci sono le grandi nazioni della birra e c’è la Germania. È il primo paese produttore europeo ed il secondo a livello mondiale. Ci sono circa 1500 fabbriche di birra. Esistono varietà caratteristiche in ogni regione, città e persino in ogni stagione. Ogni anno, in una serie di “riti sociali”, i tedeschi consumano allegramente ma pacatamente quasi 150 litri di birra a testa, per arrivare ad avvicinarsi ai 240 della Baviera.
Inoltre questo paese è molto famoso per l'evento mondiale, che chiama tutti gli appassionati di questa bevanda in Baviera, l'Ocktoberfest. Questa festa si svolge alla fine di settembre di ogni anno, dove scorrono litri e litri di diversi tipi di birra tutti da provare accompagnati da ottimi wurstel tedeschi o piatti tipici bavarersi.
La principale città dove si produce più birra in tutta la Germania è Dortmund, dove è nato il genere export e dove una grande U, posta in cima al tetto della DUB (Dortmunder Union Brauerei), rappresentando il simbolo e il punto di riferimento di tutta la città.
Altenmunster
- Bischoff
- Beck's
- Bischoff
- Bitburger
- Brinkhoff's
- Clausthaler
- Dab
- Dom
- Eku
- Felsgold
- Franziskaner
- Furstenberg
- Hacker-Pschorr
- Henninger
- Kaiserdom
- König
- Kulmbacher
- Löwenbräu
- Maisel's
- Oberdorfer
- Paulaner
- Rosen
- Schlösser
- Spaten
- Warsteiner
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Inghilterra |
In Inghilterra è un'usanza comune riunirsi, dopo una dura giornata lavorativa, all'interno di un pub caratteristico della città e gustarsi, da solo o in compagnia, con qualche stuzzico o tra una partita di freccette e l'altra, una buona birra.
Gli inglesi hanno sempre tenuto a distinguersi dagli altri paesi, anche per quanto riguarda la birra, emanando nel 1437 una legge di purezza della birra. Questo editto è stato emanato in largo anticipo, di circa 79 anni, sull'editto promulgato in Baviera, il Reinheitsgebot, e che ancora oggi è in vigore.
Questo editto del 1437, vietava tassativamente l'uso del luppolo e solo nel XVIII secolo si è riuscita ad ottenere una birra che assomigliasse a quelle attuali. Inoltre da secoli che in Inghilterra si producono ale, che vengono considerate le birre inglesi per eccellenza e le birre degli hooligans, i tifosi inglesi.
La birra viene consumata tipicamente alla spina. Recentemente hanno adottato l'uso di consumare le birre direttamente da barattoli e bottiglie, inventando il sistema draught che simula l’effetto che si ottiene spillando dai fusti. Le specialità birrarie offrono in Gran Bretagna una gamma tanto vasta come in nessun altro paese al mondo.
Ce n’è per tutti i gusti, soltanto che si può ordinare alcolici fino alle undici di sera, oltre tutto ciò che contiene alcol, anche in minima percentuale, è vietata.
Bass
- Bulldog
- Chester
- Fuller's
- Greene King
- Marston's
- Newcastle
- Samuel Smith's
- Trent
- Usher's
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Irlanda |
È una grande produttrice di birra tanto che, secondo un documento redatto nel 1610 sembra che nella sola città di Dublino, abitata allora da 4000 famiglie, esistessero quasi 1200 birrerie! La regina incontrastata di quest’isola è la Guinnes che servita in Irlanda non è pastorizzata, poiché il consumo è così veloce da permettere un rapido avvicendarsi dei rifornimenti. È questa la ragione del miglior gusto della Guinnes bevuta nell’isola rispetto a quella che circola nel resto del mondo. La Guinnes offre il meglio di sé a temperatura ambiente, ma alla spina viene servita leggermente fredda. Questa dry stout dalla gradazione alcolica 4,5% vol, è la migliore, nel suo genere, nella versione extra in bottiglia, a stagionatura naturale venduta in Irlanda ed in alcune zone dell’Inghilterra. Però c'è da dire che la Guinness in lattina non si può paragonare a quella spillata direttamente dai fusti perché non in grado di mantenersi fresca e quindi produrre la schiuma corposa adeguatamente.
Biddy Early
- Guinness
- Harp
- Kilkenny
- McFarland
- Murphy's
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Italia |
Noi italiani amiamo molto bere birre provenienti da altri paesi del mondo, ma tuttavia siamo amanti anche delle birre nostrane, facendo un consumo di lager a bassa fermentazione e di birre locali, talvolta sconosciute tra regione e regione.
In questi ultimi anni, le aziende stanno producendo birre più fini, ben luppolate, appartenenti alle categorie premium e speciali. Tutto ciò è dovuto anche all'influenza di grossi produttori esteri che, venuti in Italia, hanno acquistato alcuni dei più noti stabilimenti, importando anche le loro ricette di produzione.
Molte delle birre prodotte sono poco conosciute e diffuse in aree regionali limitate a ma tutte hanno caratteristiche qualitative da fare invidia alle “cugine” nordeuropee. Infatti la Menabrea, che a qualcuno potrebbe suonare nuova, invece lo stabilimento ha circa centocinquanta anni ed è stata premiata per ben due volte come migliore birra nel mondo nella sua categoria.
Baladin
- Birrificio Italiano
- Bock
- Castello
- Dreher
- Forst
- Ichnusa
- Le Baladin
- Menabrea
- Messina
- Moretti
- Pedavena
- Peroni
- Poretti
- Prinz
- Sans Souci
- Splugen
- Theresianer
- Von Wunster
- Wuhrer
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Olanda |
Oltre ai grandi nomi della birra sono presenti anche molti antichi produttori e alcune fabbriche che offrono complessivamente una produzione diversificata con numerose specialità. Una differenza sostanziale viene dalla regione più vicina al Belgio, il Brabante, in cui da sempre si producono birre simili a quelli delle Fiandre fiamminghe. Qui si producono birre straordinarie, profumate e alcoliche in tre versioni diverse.
Ma l'Olanda è anche produttrice di birre esportate e famose in tutto il mondo come la Heineken e l'Amstel. Non solo grandi produttori ma anche numerosi tipi di birre vengono prodotte come ad esempio: dortmunder forte e una sorte di bock, prodotta solo in alcuni mesi dell'anno
Amstel
- Bavaria
- Grolsch
- Heineken
- Jofel
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Repubblica Ceca |
Due anni dopo la scoperta della lager a bassa fermentazione da parte di Anton Dreher, nella città di Pilsen, in Boemia, il tedesco Josef Grolle cercò di produrre una birra simile a quella di Dreher.
Ma se la birra Vienna era sostanzialmente paragonabile alle concorrenti bavaresi, quella di Pilsen aveva caratteristiche che la rendevano immediatamente distinguibile. Era leggera, con un gusto pulito e amarognolo ma soprattutto era bionda, chiara come nessuna birra sino a quel momento si era vista. Subito il produttore pensò ad un errore, dato che la birra prodotta da Dreher era leggermente più scura ed aveva delle caratteristiche totalmente differenti da quest'ultima. Subito questa birra divenne famosa nell'allora regno austro-ungarico e nella zona della baviera. Nella seconda metà dell'Ottocento, fu esportata in Francia e da lì verso le Americhe, dove riscontrò un grandissimo successo. Durante il primo e il secondo conflitto mondiale, la produzione subì una flessione notevole, che poi s'innalzerà con la venuta degli anni Cinquanta e la creazione di nuovi stabilimenti da parte dell'allora stato Cecoslovacco.
La storia della pilsner è stata molto travagliata, ma oggi la Repubblica Ceca vanta il merito di essere il padre della birra pils ed oggi giorno è arrivata addirittura a mantenere un ottimo livello qualitativo, ponendola tra le migliori birre del mondo.
Breznak
- Budweiser
- Gambrinus
- Hostan
- Krusovice
- Litovel
- Pilsner Urquell
- Velké Popovice
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Scozia |
Trattandosi di un paese freddo, la tradizione scozzese contempla ale maltose e corpose. In molti casi, anche se non sempre, si tratta di birre scure. Ne vengono offerte a diverse gradazioni, ma la Scozia è conosciuta soprattutto per le sue ale forti. Nelle classifiche ale scure un ingrediente fondamentale è il malto nero, che ne determina il colore e un fondo mandorlato, spesso unito al più dolce malto cristallizzato.
La maggior parte della miscela è sempre formata da malto di pale ale, sul cui sapore prevalgono i più saporiti ingredienti caratteristici. Le ale non sono così attenuate né pesantemente luppolate come lo sono quelle in Inghilterra. Devono sapere di malto ed infatti è questa la loro caratteristica.
Arran
- Belhaven
- Broughton
- Caledonian
- McEwan's
- Gordon
- Tennent's
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Spagna |
Quando sentiamo parlare di birre provenienti dall'America Latina o dalla Spagna, pensiamo subito a birre chiare, leggere e a bassa fermentazione, che ci dissetano durante il periodo estivo.
La fama di queste birre è stata acquistata mediante la semplicità con cui vengono prodotte e l'aggiunta di aromi e sapori che ne caratterizzano le qualità.Ad esempio, in Spagna, unico paese a tradizione vinicola, vi troviamo birre dove lo stile più diffuso è quello delle pils moderatamente amare. In tutta la regione iberica il consumo di “cerveza”, sebbene di altissima qualità, è comunque abbinato al cibo, come avviene per l’immancabile bicchiere di birra che accompagna una “tapa”, e funge da aperitivo serale.
Una maggiore differenziazione è presente invece in America Latina dove, accanto alle lager leggere, si producono birre con un alto tasso alcolico e un gusto secco ma poco amaro, come quelle delle Antille o l’interessante Polar Venezuelana.
Corona
- Damm
- La Cervesera
- Mayabe
- Polar
- San Miguel
- Sol
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Stati Uniti |
La birra nel nuovo continente fu importata prima dai nativi messicani e poi dai colonizzatori europei. Infatti in questi paesi trovarono un suolo molto fertile per coltivarci le materie prime che servono per la produzione della birra. Infatti alla fine del Settecento la cultura della birra si diffuse rapidamente tra tutte le famiglie ei pub da incrementarne la produzione. Non a caso, non tutti sanno che George Washington e Thomas Jefferson erano produttori di birra prima di diventare personaggi importanti della politica del nuovo Continente.
Gli Stati Uniti sono i maggiori produttori di birra in tutto il mondo rispetto a Germania e Gran Bretagna ma non sono dei grandi consumatori di questa bevanda.
Qui ci sono grandi aziende che si dividono il potere della produzione birraria e sono: Anheuser-Bush, Miller e Coors, che si concentrano nella produzione di lager chiare, a bassa fermentazione e gradazione alcolica. Questo comportamento ha portato alla nascita di grandi industrie nei pressi di grandi centri urbani americani come San Francisco, Seattle, Chicago, etc. Queste industrie però sono a carattere familiare che svolgono per lo più la funzione di produttrici di birra di diverse tipologie per soddisfare curiosità e varietà di gusti. Il fenomeno comportato l'aumento dei produttori in questo campo aziendale.
Bell's
- Bud
- Budweiser
- Coors
- Michelob
- Miller
- Red Rock
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