L'anima mi guida
dove la passione mi travolge


Probabilmente non è un caso che Franco Rubegni sia nato nel 1961, proprio nel periodo in cui negli Stati Uniti, ed a Memphis in particolare, la soul music esplodeva come fenomeno culturale e sociale. I primi ricordi di Franco della musica afro-americana sono in bianco e nero: mi ha raccontato che da piccolo ("Non ricordo quando, non lo posso ricordare esattamente, ma sono sicuro che non andavo ancora a scuola……") si è trovato incantato a guardare alla televisione un trio di cantanti di colore che lo hanno subito affascinato e conquistato. "Non sapevo chi fossero e cosa stessero facendo; quella canzone era così strana e nuova e non ne capivo una parola, ma che voci! Che ritmo! Che brividi!! E poi come si muovevano, come ballavano… Grosse in quel modo chissà come facevano ad avere quella grazia e quell'agilità; e poi che bel viso, e quel sorriso con quei denti bianchissimi in contrasto con quella pelle così nera (come poteva il nero essere così lucido?), e poi ancora le loro voci incantevoli! Mi avevano rapito…. E mi tengono ancora prigioniero."
Successivamente Franco riesce occasionalmente ad ascoltare alla radio Otis Redding, Aretha Franklin, Eddie Floyd, James Brown, Joe Tex che hanno tracciato il solco nel quale son poi germogliati i semi della passione per il blues, il jazz, il soul, il gospel, il rhythm and blues, il rock'n'roll. Il Liceo Scientifico e l'adolescenza lo portano sulla strada del rock inglese, che a sua volta lo introduce al british blues che, approfondendone le origini, lo portano agli stili di Chicago e di Memphis.
Dopo la licenza scientifica Franco Rubegni si iscrive alla facoltà di Architettura dell'Università di Firenze; ben presto tralascia gli studi per dedicarsi a tempo pieno ad un'attività imprenditoriale che tutt'oggi prosegue con successo. I primi anni '80 trovano Franco molto vicino al jazz: Umbria Jazz diventa la meta fissa dei suoi pellegrinaggi musicali. A Perugia incontra e conosce Dizzy Gillespie, Art Blakey, Ray Brown, Dexter Gordon oltre a Fats Domino, Stevie Ray Vaughan, Sting e decine di altri musicisti. Nell'estate dell'82 assiste ad uno degli ultimi concerti di Muddy Waters; in quell'occasione fece la sua dichiarazione d'amore al blues, un amore la cui fiamma brucia ancora. Fra tutti i festival di musica nera che il Rubegni ha frequentato, e frequenta, particolarmente importante risulta essere il Porretta Soul Festival (o Sweet Soul Festival), che ha avuto il merito di stimolarlo ad intraprendere la "carriera di giornalista, critico musicale e fotografo e di introdurlo in quello show-biz che tanto lo affascina fin dai suoi primissimi anni di vita. Dal 1999 collabora con la rivista Jamboree con foto, recensioni di spettacoli e di dischi di black music.
Una lunga e dura malattia che da tempo lo perseguita non solo non è riuscita a distaccarlo dalla "sua" musica, ma ha avuto anzi il "merito" di avvicinarlo ulteriormente a questa meravigliosa forma di arte comunicativa, di sensibilizzare il suo spirito ed i suoi sentimenti, di fargli valutare in modo più attento e meno superficiale tutti gli aspetti della vita; il suo carattere non è stato indurito da questa difficile prova, ma rafforzato.
Gli ottimi rapporti con i musicisti americani ed italiani, l'amicizia con i più importanti critici ed esperti italiani, inglesi ed americani, di blues e di soul, sono un'eloquente conferma della sua cordialità e disponibilità.
L'amicizia nata con Daniele Manni, il carismatico editore di Blues & Blues, nell'estate del 2001, fanno del Rubegni uno dei più ferventi promotori e collaboratori di questo portale dedicato alla musica del diavolo.
Nel 2002 nasce il F.R Award, il riconoscimento italiano per coloro che si sono distinti nella divulgazione e nella valorizzazione della cultura afro-americana; sempre nello stesso anno incomincia la collaborazione con Poggio Morella Blues Festival.
Il 2003 lo vede ideatore e sostenitore del gemellaggio fra "Poggio Morella Blues", "Sestri Levante Blues & Soul" e "Blues & Wine Soul Festival" di Agrigento e della collaborazione con la Kayman Records.





... to be continued ...




Concerto di Finis Tasby

Nick & Peaches Live at Blue Sun
Paolo Bonfanti On The Outside
Blue Messengers Blues To Gray
Phil Guy & Dario Lombardo Blues Gang Working Together
Roberto Ciotti Walking
Rico Blues Combo Sleepy Town
We Ain't Drunk Frozen Fish Blues
Fabrizio Poggi & Chicken Mambo Nuther World
Nick Becattini & Serious Fun Unleaded
Autori Vari 2120 Michigan Ave. Chicago, Italia
Midnight Breakfast Blues Band Mr. Nobody
Gnola Blues Band Walkin' Through the Shadows of the Blues
Mama's Pit Mama's Pit
Egidio "Juke" Ingala Nite Life Boogie
B.L.U.E.S. Etcetera News For You

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Franco Rubegni - Via Lituania, 58 - 58100 Grosseto