La testimonianza di:
Vincenzo Nicotra

Da quando avevo 14 anni ho sempre suonato la chitarra acustica ed elettrica il blues ed il rock con vari gruppi milanesi, alla fine degli anni settanta però mi sono invaghito dello stile finger picking di Stefan Grossman e di David Bromberg, per poi avvicinarmi ad uno strumento che mi ha sempre affascinato il banjo 5 corde. A quel tempo ero uno dei pochi che lo sapeva suonare (ero riuscito a procurami un manuale da Londra di Peter Seeger). Conoscevo da lungo tempo un amico di Torino Marco Bonino , grande chitarrista e cantante, che suonava in un gruppo blues The Paul Kelly Band.
Nel gennaio 1979 il gruppo registra per la MU record negli studi GV di Gigi Venegoni (ex Arti e Mestieri ,in quel tempo Venegoni e Co.) l’ LP “Counting Chickens” dove hanno partecipato oltre i 4 componenti il gruppo, Paul Kelly (voce e chitarra), Marco Bonino (voce e chitarra), Marco Astarita (batteria) e Fabrizio Cotto (basso) anche lo stesso Gigi Venegoni (chitarra solista) ,Maurizio Gianotti (sax), Aldo Rindone( piano), Andrea Scagliarini (armonica) ed io (banjo). Il disco è piaciuto molto ed ha venduto parecchie copie tra Torino e Milano ed è stato ristampato un anno dopo. Nel Corriere della Sera Renzo Arbore lo inserisce nei migliori 10 dischi di blues del mese. Nel febbraio del 1980 esce una bella recensione sul N. 27 della rivista “Il Mucchio Selvaggio” di Al Aprile.
In quel periodo Marco Bonino e Marco Astarita fondano la “Mama Sound” s.n.c., affitto di impianti di amplificazione. Con loro seguo parecchi concerti di David Bromberg , Leo Kottke, Mike Bloomfield (l’ovation che suona nel concerto al Palasport di Torino nel settembre dell’1980 con Fabio Treves e che appare nella copertina del disco è la mia di cui sono ancora in possesso). Marco Astarita fonderà in seguito la “Barley Arts” con Claudio Trotta ed Ivano Amati. I più grossi concerti italiani sono organizzati da loro.