A cura di:
Alessandro Calogiuri - Alessandro Giannone


(Mighty) Sam McClain
Luogo di nascita: Monroe, Louisiana
Data di nascita: 15 aprile 1943
Strumento: Voce, Chitarra
.


Presentazione
Sam McClain oggi è riconosciuto come la più grande voce del panorama soul/blues internazionale. Dai primi anni '60 la sua carriera si sviluppa attraverso una intensa attività concertistica ed alcune esperienze discografiche prima a Muscle Shoals, poi per la Atlantic e la Malaco, e ancora dal 1975 a Nashville con alterna fortuna. Un successivo LP, nel 1982 rivela un McClain in ottima forma (in particolare nella strepitosa versione di A Change Is Gonna Come) tanto da ricevere ingaggi di rilievo, soprattutto per tournée in Giappone dove, accompagnato tra gli altri dal grande chitarrista Wayne Bennett, registra un disco live di notevole livello. L'eco delle sue performance rimbalza fra Stati Uniti ed Europa e Sam viene chiamato per una session dell'album Hubert Sumlin's Blues Party (1987) in cui canta in quattro brani. Dopo questa esperienza ricade nuovamente in un lungo periodo di silenzio, fino all'autunno 1993 quando si rifà vivo con un eccellente disco prodotto da AudioQuest orientato verso il blues, ma che gli permette di esprimere con grande intensità i forti accenti gospel della sua voce roca e possente. Seguono altri due LP, sempre per la AudioQuest, "Keep on Movin" e l'ultimo "Sledgehammer Soul & Down Home Blues", ricevendo, proprio in questo periodo ben due nomination per i W.C. Handy Awards, l'importante premio per le produzioni di musica nera. Sam McClain è straordinario, quanto misconosciuto, cantante, forte di un repertorio che varia dal blues al R&B al soul. Cresce in una famiglia che conta dodici figli, la cui madre fa parte di un gruppo gospel locale; così da bambino Sam canta in chiesa e - per quanto inevitabilmente osteggiato - si appassiona poi al blues. Effettua le prime esperienze con un gruppo R&B, adottando il soprannome di "Good Rockin' Sam", mentre nel 1963 entra a far parte dei Dothan Sextet (gruppo che aveva accompagnato Otis Redding in qualche tour) e si mette in luce fino a guadagnarsi ii soprannome di "Mighty", col quale guida i Rounders dal 1966. Mentre si esibisce a Pensacola, in Florida, viene notato dal dj country Papa Don Schroeder che lo porta a Muscle Shoals per incidere un disco per la Amy, sottoetichetta della Bell. Qui, Dan Penn lo convince a incidere Sweet Dreams, canzone country di Don Gibson, che trattata con un make up soul diviene un esempio di splendida fusione fra i due generi. Il successo di questa gustosa miscela convince Sam a ripetere l'operazione in vari brani, mentre registra anche pezzi di taglio più prettamente blues. Sono comunque incisioni quali "In the Same Old Way" (un pezzo di ispirazione country firmato da Penn in coppia con Spooner Oldham) e la ballata di Oscar Toney jr., "Silent Tears" a offrire al grande cantante lo scenario adatto per mettere in mostra il meglio del suo stile. A causa anche della trascuratezza mostrata da Schroeder (che si occupa prevalentemente di James & Bobby Purify e di Oscar Toney jr.) nella promozione della sua carriera, Mighty Sam non gode tuttavia di successi locali. Alla fine dei '60 lascia infatti la Amy ma i singoli che incide per Atlantic e Malaco tra il 1970 e l'anno seguente, per quanto di buon livello, non cambiano la situazione; Sam tenta allora la fortuna come autore, trasferendosi a Nashville con la moglie nel 1975, dove è tuttavia costretto a fare vari mestieri per sopravvivere. Nel 1982, dopo la fine del suo matrimonio, si reca a New Orleans dove canta occasionalmente in un locale con un gruppo e attira l'attenzione di Carlo Ditta, che nel 1983 gli fa incidere un singolo per la sua etichetta Orleans, Pray / Dancin' To The Music Of Love. Un successivo mini LP, rivela un McClain in ottima fonna (in particolare nella strepitosa versione di A Change Is Gonna Come) tanto da ricevere ingaggi di rilievo, soprattutto per tournée in Giappone dove - accompagnato tra gli altri dal grande chitarrista Wayne Bennett - registra un disco live di notevole livello. L'eco delle sue performance rimbalza fra Stati Uniti ed Europa e Sam viene chiamato per una session dell'album HUBERT SUMLIN's BLUES PARTY (1987) in cui canta in quattro brani. Dopo questa esperienza ricade nuovamente in un lungo periodo di silenzio, fino all'autunno 1993 quando si rifà vivo con un eccellente disco, orientato verso il blues, ma che gli permette di esprimere con grande intensità i forti accenti gospel della sua voce roca e possente.


Discografia
1969 Mighty Soul Soul City GB
1984-86 Your Perfect Companion Orleans USA
1988 Live Japan Dead Ball GIA
1992 Give lt Up To love AudioQuest USA
1995 Keep On Movin AudioQuest USA
1995 Your Perfect Companion AudioQuest USA
1996 Sledgehammer Soul & Down Home Blues AudioQuest USA
1998 Joy & Pain AudioQuest USA
1998 Journey AudioQuest USA
2000 Blues for the Soul Telarc


Riconoscimenti


Audio Files