A cura di:
Valentina Mazzotta - Mariada Rizzo


Eric Clapton
Luogo di nascita: Ripley (Inghilterra)
Data di nascita: 30 Marzo 1945
Strumento: Chitarra - Voce
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Presentazione
Nato il 30 marzo 1945 frutto di una relazione tra un pilota canadese e la giovane Patricia Molly Clapton allora solo sedicenne.
Eric si rendeva conto che negli Stati Uniti veniva prodotta musica diversa.Il primo pezzo blues che ha ascoltato è stato in un programma televisivo, da lì capì che doveva imparare a suonare il blues.
Insistette coi nonni finché non gli comprarono una chitarra spagnola. Imparare ad usare la chitarra non si rivelò per nulla facile per il musicista principiante. Eric doveva imparare gli accordi da solo. Rimaneva seduto per ore nella sua stanza ascoltando i dischi o la radio, provando a copiare la musica che sentiva e inventando da solo, più avanti, gli accordi.
Questo fu l'inizio della vita da musicista del grande Eric. Clapton cominciò quindi a studiare il blues in maniera quasi ossessiva colpito come fu da uno dei suoi grandi eroi: Robert Johnson. Lui pensava che non bastasse conoscere i nomi più famosi ma doveva conoscere tutto il mondo di quella musica dalle sue radici nell'America nera.
In quel periodo il blues in Inghilterra stava prendendo piede e i locali erano già pieni di artisti blues. Eric cominciò a frequentare questi posti osservando gli altri artisti e suonando.
Nel 1963 Eric entra nel suo primo gruppo chiamato "The Rooster". Il gruppo in fondo non era di grosse speranze ma servì a Clapton per sperimentare nuovi suoni. Iniziò a pensare a qualcosa di nuovo e alle prime vere divergenze Clapton lasciò il gruppo.
Dopo l'abbandono del gruppo, Clapton passò un periodo di buio tanto da pensare di abbandonare il mondo della musica. Fu grazie all'amico Ben Palmer che cominciò a riprendersi e a ritrovare la fiducia in se stesso fino a quando una telefonata risolse i suoi problemi. La telefonata la fece un tale dal nome John Mayall che gli chiese di far parte del suo gruppo, i Bluesbreakers. Clapton, naturalmente, accettò a volo. I Bluesbreakers lavoravano parecchio, facevano tantissimi concerti e nei periodi di calma si tuffavano in studio per effettuare delle registrazioni.
Clapton era molto migliorato e cominciava a puntare in alto e questa sembrava essere l'occasione giusta. Il molto lavoro svolto dal gruppo non piaceva a Clapton e annunciò di voler formare un gruppo con i suoi vecchi amici. Subito dopo questa esperienza Clapton cominciò a suonare in diversi piccoli gruppi senza una meta fissa.
Tornato in Inghilterra ricominciò le sue avventure musica. Stava per nascere uno dei gruppi storici della musica rock-blues: i CREAM.
La batteria di Baker, l'armonica di Bruce e la chitarra di Clapton erano sempre impegnati in lunghi assoli che non facevano che esaltare il pubblico presente. Era l'inizio di un lungo e fortunato periodo. I Cream collezionarono diversi dischi e parecchi concerti sempre seguiti da una gran folla.
Tutto cambiò quando Chas Chandler presentò Jimi Hendrix ai tre e chiese loro se potevano farlo suonare in una canzone. Clapton, nel sentirlo, rimase a bocca aperta. Hendrix era eccezionale. L'influenza di Hendrix su Clapton fu immediata e di grande effetto. I due si frequentarono parecchio scambiandosi idee tecniche sulle musiche e sugli strumenti. La loro amicizia durò fino alla morte di Hendrix avvenuta nel 1970.
Il successo del gruppo cresceva insieme a quello di Clapton che, durante la permanenza negli Stati Uniti, fu persino invitato a registrare un pezzo con Aretha Franklin che risultò di grande effetto.
Tra il gruppo vi era grande tensione e il tour d'addio dei Cream cominciò il 4 ottobre del 1968 negli Stati Uniti e toccò quattordici città facendo il tutto esaurito. L'avventura dei Cream era così' terminata, si aspettava solo l'ultimo disco. Questo coincise con un periodo di pausa di Clapton che si allontanò dalle scene musicali per un po' di tempo.
Passarono ancora mesi prima del ritorno definitivo. In quel periodo Eric aveva toccato il fondo, ingeriva quantità incredibili di eroina, stava rimanendo senza soldi, andava sempre peggio. Gli parlarono di una cura per la tossicodipendenza appena sviluppata da una dottoressa scozzese. Dopo la prima consultazione, la dottoressa ed un'infermiera si trasferirono dalle parti di Eric. La dottoressa decise di porarlo a casa sua con il marito. Eric si innamorò della dottoressa (Pattie) e ne parlo con lei e il marito. George non ne fece un dramma dato che il suo rapporto con la moglie era in fase di rottura. Eric però doveva pensare alla sua carriera e riprese a frequentare i vecchi locali.
Il 10 aprile del 1974 il manager Robert Stigwood annunciava il ritorno ufficiale di Eric Clapton. Volato a Miami, Eric cominciò a lavorare ad un nuovo disco, reclutò alcuni musicisti e si mise all'opera.
Il tour cominciò in sordina ma la qualità crebbe in fretta. Anche Pattie lo raggiunse ora che aveva definitivamente rotto con George e lo seguì in tutto il tour americano. Durante la pausa estiva del tour lavorò insieme a Freddie King e cominciò a preparare un nuovo album. L'album uscì nell'aprile del '75 col titolo "There's one in every crowd" e, alla fine del tour, Eric e Pattie andarono a vivere insieme.
Tempo dopo rientrò a Londra con un tour che mancava in Inghilterra da diversi anni. Cominciò a bere per dimenticare l'eroina e per rilassarsi nei periodi di pausa. Nel '77 ritorna in studio a Londra per lavorare sul nuovo disco "Slowhand" influenzato dalle musiche di J.J Cale e dell'artista country Don Williams di cui canterà la canzone"We're all the way". Forse non era un classico ma al pubblico piaceva e divenne un altro grande successo.
Nel '78 ci furono le sedute di registrazione dell'album "Backless" che furono caratterizzate dalla scarsa armonia che regnava tra i membri del gruppo ormai appagati e stanchi e il disco segnò forse il punto più basso della sua carriera artistica. Ne seguì come al solito un tour che non fece altro che rivelare i problemi tra Eric e Pattie. Ma i due si sposarono.
Il 1979 fu un anno particolare per i concerti del gruppo. La tournée si spostò in estremo oriente da dove fu registrato il disco "Just one night" pubblicato l'anno dopo. Il ritornò in studio fruttò invece il disco "Another ticket" che risultò un prodotto abbastanza buono e apprezzato. Ma l'alcool era ormai un problema serio. Restò fuori dalle scene per circa sei mesi.
Coltivò la sua amicizia con Muddy Waters passando molto tempo con lui. Tornato al lavoro licenziò la vecchia band e chiamò nuovi musicisti per incidere "Money and cigarettes". Ora che si era liberato dell'alcool aveva preso il lavoro come diversivo portando la relazione con Pattie ad un svolta poco piacevole tanto che lei decise di allontanarsi.
Il disco che ne venne fuori, "Behin the sun", segnò una nuova svolta per l'artista. Il tour che seguì l'uscita di "Behind the sun" fu molto impegnativo ma il periodo risultò molto fortunato. Tutti i suoi dischi registrarono un aumento delle vendite compresi quelli dei Cream arricchendo il già grande successo di allora.Ma la sua vita privata non era dello stesso stampo.Ma la sua vita privata non era dello stesso stampo.
Era il suo miglior periodo artistico, stimato, apprezzato, popolare ovunque e sembrava acquistare sempre più energia. Purtroppo però lo aspettava un brutto periodo.Era il suo miglior periodo artistico, stimato, apprezzato, popolare ovunque e sembrava acquistare sempre più energia. Purtroppo però lo aspettava un brutto periodo.
La felicità di Eric era data da suo figlio Conor che ormai aveva quattro anni e mezzo e lo andava a trovare ogni volta che il lavoro glielo permetteva. Il 19 marzo, a New York, Eric, Lory e Conor andarono al circo pasando una bella giornata insieme. Eric non vedrà più suo figlio. Il giorno dopo a pranzo ricevette la telefonata più tragica che si potesse aspettare: suo figlio era morto in un terribile incidente.
La morte del figlio lo tenne fuori dalle scene per mesi faticando non poco a tenersi lontano da tentazioni. . Aveva scritto le canzoni più belle in momenti di dolore e ora doveva far fronte al dolore più grosso.
La morte di Conor diede luogo a diverse canzoni e alcune di loro fecero parte di "Rush", colonna sonora di un film che parlava degli orrori della tossicodipendenza. La canzone più struggente e più strettamente legata a Conor era "Tears in heaven". Ora doveva affrontare il ritorno davanti al pubblico. Il disco che ne fu tratto risulterà il miglior lavoro dell'artista che gli valse il premio Grammy.
Successivamente tornò dal vivo in un tour trionfale all'insegna del blues più puro. Clapto è ormai all'apice della sua carriera e colleziona premi su premi Nel 1998 è uscito l'album dal titolo significativo "Pilgrim". Il titolo rappresenta infatti ciò che Eric pensa di essere; un pellegrino della musica sempre alla ricerca della strada giusta da percorrere.


Discografia
1970 Eric clapton Polydor
1973 Eric Clapton's Rainbow concer [live] Polydor
1974 461 Ocean Boulevard Polydor
1975 E.C. Was Here [live] Polydor
1975 There's One in Every Crowd Polydor
1976 No Reason to Cry Polydor
1977 Slowhand Polydor
1978 Backless Polydor
1980 Just One Night Polydor
1981 Another Ticket Polydor
1983 money and Cigarettes Reprise
1984 Too Much Monkey Business Astan [UK]
1985 Time Pieces II/Live in the '70s Polydor
1985 Behind the Sun Reprise
1986 August Reprise
1987 Big Boss Man Masters
1989 Homebody Virgin
1989 Journeyman Reprise
1991 24 Nights Reprise
1991 Rush Reprise
1992 Unplugged Reprise
1993 The Magic of eric Clapton Royal Colecti
1994 From the Cradle Reprise
1995 Eric Clapton's Rainbow Concert [Expanded] [live] Polydor
1996 Crossroads 2: Live in the '70s Polydor/Chroni
1997 Live in Montreaux ITM
1998 Pilgrim Warner Brother
1999 Pilgrim [Bomus Track] Import
? Gitar Boogie RCA


Riconoscimenti
Grammy Award 1999
Migliore performance pop maschile per "My Father's Eyes"


Audio Files
Lay Down Sally - Real Audio
Cocaine - Real Audio
Double Trouble - Real Audio
Old Love - Real Audio
Further on up the Road - Real Audio
Running on Faith - Real Audio
Crossroads - Real Audio

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