Scrivere la biografia di una band è sempre difficile da
sviluppare, soprattutto quando è quella del tuo gruppo e non
sei neanche dotato di un buon italiano, ma è quello che farò.
Dopo anni trascorsi a suonare blues, il mio più grande
desiderio è sempre stato quello di miscelare i generi musicali
che più mi appassionano, creando sonorità che colpiscono
direttamente e facciano vibrare le emozioni della gente che
ama la musica.
L’idea era quella di racchiudere in un gruppo tutte le mie vene
musicali e cosi ho fatto.
La prima persona a cui ho chiesto è stata Jenni, la mia
ragazza, che ha accettato subito (per ovvie ragioni
sentimentali-schezo!) e che condivideva con me anche la band
precedente (Tennessee Farmer) oltre al nostro appartamento,
ormai diventato deposito di vari strumenti musicali e muto
osservatore di ogni nostra pazzia. A proposito, è davvero una
grande batterista,”grooovosa”, istintiva, perfezionista, una Ian
Paice al femminile.
Simone Trevisan, il chitarrista, l’ho conosciuto prima
esclusivamente come musicista di una tribute band dei Led
Zeppelin e subito mi aveva colpito il suo modo di stare sul
palco, senza fronzoli, senza falsità e con un’energia e
esplosività degna dei migliori concerti anni 70’; passato qualche
tempo l’ho scoperto come amico e come a volte accade dopo
qualche birra e discussioni musicali (ditegli sempre che vi piace
il metal se no son guai), ha accettato di suonare.
Nik Mazzucconi, il bassista, suona con me da molti anni ed è il
tipico musicista magico a cui nessuno vorrebbe rinunciare;
potenza, tecnica, grande feeling e persona davvero particolare
e unica (ovviamente anche lui ha il suo lato oscuro).
Naturalmente dietro tutto ciò c’è ben altro che magari vi
spiegherò più avanti.
Ma ora torniamo alla band; io sono Morgan il cantante e
armonicista e su di me non c’è molto da dire (manteniamo un
alone di mistero).
Ora vorrei ringraziare Gregorio (bass) che all’inizio ha condiviso
con noi prove e concerti per poi ritirarsi verso altre passioni e nuovi orizzonti (buona fortuna).
Il frutto musicale di tutto ciò è a metà tra il peperoncino, una
smorza di limone, un po’ di birra, una dose di caviale, un brandy e una patata nel culo.
A parte gli scherzi, ma penso di aver dimenticato di dirvi qual è
il genere che alla fine ne è uscito: un miscuglio di blues, rock, rock n’ roll, funk, metal, country, e molta improvvisazione ma
questo sta a voi giudicare ed è per questo che spero di vedervi
presto ai nostri concerti con molta voglia di comunicare come noi cerchiamo di fare sul palco.
P.S
Se per caso siete di quelli che mettono le mani sulle orecchie o
escono dal locale alla prima nota di qualsiasi concerto o artista,
DIMENTICATECI.
Se tutto andrà bene, spero che qualcuno di voi mi dica di
continuare a scrivere sulla nostra band,anche a episodi,o a
concerti,cosi avrò una scusa per andare verso il computer,
aprire una birra, accendere una sigaretta e mettere Glenn
Hughes a “palla” per poi rispondervi.
Discografia
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Riconoscimenti
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