E' la voglia di crescere musicalmente e la passione per il blues che, nell'estate del 1997, spinge Stefano Grandesso, armonica e Diri Pasin, basso, a formare un nuovo gruppo, convinti che si possa proporre un genere musicale apparentemente "difficile" senza cadere nel banale, ma anche senza richiedere necessariamente un pubblico di "puristi".
La nuova ricetta musicale è relativamente semplice: proporre brani derivati dal vasto repertorio blues - dalle forme più classiche alle tendenze più attuali -, accanto ai classici più "conosciuti": il tutto reinterpretato in chiave personale e moderna.
Dopo qualche mese di ricerca e selezione degli altri componenti e dopo la preparazione del proprio repertorio iniziano, nei primi mesi del 98, le prime live perfomance dei Night Train. Da allora l'attività live prosegue senza sosta, in diversi locali e manifestazioni, con la registrazione nel luglio '99 di un proprio CD-demo autoprodotto.
Senza esasperare la voglia di "mettersi in mostra a tutti i costi", convinti che l'esibizione live non sia solo un occasione per lanciarsi in estenuanti assoli, i Night Train hanno i loro punti di forza negli arrangiamenti, nel repertorio e nel costante "miglioramento" esecutivo.
Il set di brani proposti varia dai pezzi classici di blues come Caldonia, Hoochie Coochie Man ad "evergreen" quali Roadhouse Blues o Black Magic Woman fino a brani di modern blues di Robben Ford o Johnny Lang.
|
Discografia
|
|
|
Riconoscimenti
|
Audio Files
| | | | | |