Il nome del gruppo trae origine dal titolo di una lunga suite eseguita e pubblicata nel 1972 dall'americana Allman Brothers Band, è organizzato classicamente per il rock con chitarra, organo, piano, basso e batteria con una naturale predisposizione per rappresentazioni dal vivo, da stage o pub con diretto contatto e partecipazione del pubblico.
Sin dai primi momenti d'ascolto durante una performance dei MOUNTAIN JAM, è inconfondibile la matrice blues del sound che si allarga verso sonorità più rock e moderne nella scelta ed esecuzione dei brani proposti.
Due sono le voci soliste nell'interpretazione dei brani da parte del chitarrista e del bassista, con il concorso del tastierista per i cori.
Il tributo che i MOUNTAIN JAM versano al rock più creativo e vario (Rolling Stones, Eric Clapton, Van Morrison e la già citata Allman Brothers Band) è quindi già evidente dal nome stesso, e quello, forse ancor più profondo, verso il blues è testimoniato dalle esperienze professionali e personali dei singoli musicisti.
Diverse sono le nostre provenienze e collaborazioni con altri artisti ma comune è il nostro modo di sentire il "feel" della musica che eseguiamo.
A caratterizzare ulteriormente in questo senso la band, vi è uso fondamentale delle sonorità dell' organo Hammond B3 che crea una specie di marchio di riconoscibilità difficilmente riscontrabile altrove.
Tale strumento fu portato ad altissimi livelli negli anni '60 da Jimmy Smith e viene tuttora frequentemente usato da famosi recenti gruppi che ne hanno riscoperte le enormi potenzialità.
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Discografia
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Riconoscimenti
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