I CARPEDIEM nascono a Caserta nel 1994 su iniziativa di DARIO "BIG MAX" GAUDIO, chitarrista venuto alla ribalta della scena musicale cittadina a seguito della partecipazione ad un Lp prodotto da Fausto Mesolella (A.A.V.V. "Caserta Compilation", Mediterranea 1983). Dopo anni d'esperienze nel circuito della canzone partenopea, della musica leggera e d'autore, decide di mettere in piedi un "blues combo" con la ferma intenzione di assecondare la sua passione per la musica nera.
Dietro i tamburi siede PASQUALE NOTA, musicista di grand'esperienza e collega di "Big Max" nell'ambiente della musica leggera. Vissuto per qualche tempo in varie città del centro-nord, nonostante l'impiego diurno presso la società delle Poste, si era fatto apprezzare come batterista esuberante e versatile, esibendosi in tutta la penisola con numerosi ed rinomati artisti della canzone italiana degli anni '80 e '90 (Righeira, Mariella Nava, ecc.).
A suonare le quattro corde è MASSIMO PIERI, agronomo di giorno e musicista di notte. Dopo un esordio al basso, in una blues jam durante un festival a Viterbo, milita come chitarrista nei ONE HUNDRED CLUB, storica rock band casertana con cui realizza diverse produzioni discografiche. Nel corso degli anni '90 passa di nuovo al basso, riscopre il blues e ne fa uno stile di vita.
Incuranti della follia di una scelta simile, i tre 'colgono l'occasione' ancora, unendosi nell'avventura CARPEDIEM. Iniziano a suonare in giro, proponendo un set basato su classici di W. Dixon, B.B. Broonzy, S.R. Vaughan ed altri. Nell'arco di un paio d'anni collezionano una lunga serie di concerti, lavorano anche su brani inediti e licenziano un mini CD (CARPEDIEM "The Blues Connection", HM 1996) che consente loro di aprirsi le strade verso festival e rassegne nei club specializzati di mezza Italia. Nel 1998 sono anche invitati a partecipare al IV° volume della collana discografica "This Is My Story: Il nuovo Blues In Italia", curata da Ernesto De Pascale.
Ma la strada del blues offre certamente molti più chilometri da percorrere che soldi in fondo alle tasche. Nel corso del 1998, giungono inaspettati i primi segni d'insofferenza per la vita "on the road" da parte di Pasquale Nota che, in più di un'occasione, lascia senza tamburi la band. Lo stesso "Big Max" Gaudio, che fino a qualche tempo prima viveva di sola chitarra, era stato costretto ad abbandonare il professionismo per trovare un impiego stabile.
Attraversato il confine del millennio, la band ritrova nuova linfa vitale, sperimentando il suono acustico e affondando, con maggiore consapevolezza, le mani "nelle acque del delta". Maturano le condizioni per realizzare un CD a lunga durata (CARPEDIEM "Naked Moods", HM 2001) e un'inedita e più snella line-up, costituita da Dario "Big Max" Gaudio e Massimo Pieri (acerrimi superstiti), comincia di nuovo a macinar note e chilometri.
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Discografia
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Riconoscimenti
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