"Il Quotidiano"
23 Marzo 2000

Francesco Di Bella
Un sito Internet realizzato dagli studenti del Commerciale sta riscuotendo successo in tutto il mondo.

WwwCosta, in Rete i geni del Blues

L'idea è nata un po' come "compito in classe", un pò come sfida negli studenti della classe IV sezione B "Mercurio" del Tecnico Commerciale "Costa" di Lecce: realizzare un sito Internet per trasformare in pratica tutte le lezioni teoriche studiate durante il corso di programmazione. E poiché bisognava scegliere un argomento attorno al quale costruire il progetto e visto che ai fini scolastici un tema valeva l'altro, i ragazzi (e le ragazze) si sono consultati, confrontati, hanno messo voti alle varie proposte ed alla fine hanno deciso: se proprio doveva essere un compito, che almeno fosse interessante e divertente come un passatempo. Ovvero come il Blues, passione musicale della maggior parte di loro.
Detto, fatto. Divisi in squadre gli studenti di quella quarta classe si sono dati da fare con ricerche, approfondimenti, relazioni. E dopo quattro mesi di lavoro il sito finalmente ha preso forma ed è stato pronto per la vera "prova del fuoco": l'ingresso nella Grande Rete.
Quel giorno fu un grande momento, per i ragazzi impegnati nel progetto e per l'insegnante che li aveva e guidati, il professor Daniele Manni: che soddisfazione vedere in Internet la propria creazione e sapere che altri "navigatori", oltre ai propri amici e familiari, l'avrebbero potuto ammirare. Eppure tutto si sarebbero aspettati gli studenti ed il loro professore, tranne che avrebbero scatenato nei giorni successivi una vera e propria valanga di messaggi provenienti non solo dall'Italia e non soltanto dagli amanti del Blues. Messaggi di apprezzamento, ovviamente, che hanno raggiunto il culmine quando, qualche giorno fa, sempre via e-mail, è arrivato il più importante riconoscimento in cui potessero sperare, ovvero il Best of the Blues Appreciation and Preservation Society". Una sorta di "oscar" del Blues che ha decretato il lavoro realizzato dai giovani programmatori del Costa come il miglior sito sull'argomento presente in Internet.
"E' stata una cosa che davvero nessuno di noi si aspettava nel momento in cui abbiamo ideato e programmato il progetto di lavoro - commenta il professor Daniele Manni - i ragazzi hanno scelto quell'argomento solo perché volevano che almeno una parte del lavoro scolastico fosse piacevole quasi quanto un gioco. E' evidente che ci sono riusciti, perché si sono rapidamente appassionati ai loro rispettivi compiti ed il lavoro si è andato arricchendo sempre di più di materiale, di curiosità, di notizie che lo hanno fatto crescere sempre di più.
Il tutto è stato poi condito con una veste grafica che fosse adatta all'argomento: elegante e piacevole, ricca ma di facile consultazione.
"L'abbiamo messo in Rete a gennaio -continua Manni- dopo averci lavorato per quasi quattro mesi dall'inizio dell'anno scolastico. In meno di tre mesi il contatore delle visite che registra ogni visitatore che arriva nella home-page, la copertina, ha raggiunto è superato il tetto delle mille unità".
Molte delle persone che hanno visitato il sito hanno lasciato un messaggio. "Un gran numero sono gli appassionati di questo genere musicale e gli artisti che ci hanno scritto con congratulazioni e incoraggiamenti a non finire. Hanno giudicato il nostro lavoro "bellissimo", "professionale", "completo". E persino poco "poco scolastico", che da un certo punto di vista è forse il miglior complimento che si potesse fare ad un lavoro del genere.
E poi è arrivato l'Award, riconoscimento ufficiale e internazionale. Il sito si chiama "Blues & Blues" e lo si può raggiungere all' indirizzo web "wwwcosta.clio.it/blues/html".
Da lì, attraverso i vari links (collegamenti, per chi mastica poco il linguaggio internettiano), ci si può spostare nelle diverse sezioni in cui è stato suddiviso il mondo della "musica del diavolo", dalla storia agli stili, dagli artisti ai brani, dagli strumenti alle classifiche, alle recensioni, ai festival. "Per approfondire la loro conoscenza del Blues i ragazzi hanno approfittato dei laboratorio multimediale presente a scuola ed hanno ascoltato in cuffia una notevole quantità di brani - conclude il professor Manni - molti degli artisti contattati hanno inviato a scuola i propri cd. Inoltre i ragazzi hanno visionato film e pellicole e per poter pubblicare il più presto possibile il loro progetto, oltre alle ore mattutine hanno lavorato spesso di pomeriggio ed anche a casa.